Il movimento delle masse d’aria nell’atmosfera e quindi dei venti, non è generato dal caso ma segue regole ben precise. Innanzitutto, l’esistenza dei venti va ricercata nella necessità di redistribuire l’energia solare in eccesso delle zone equatoriali rispetto a quella delle zone polari.
La differenza di temperatura e umidità tra zone diverse comporta anche una differente densità dell’aria, che genera le forze che spostano le masse d’aria, dando origine ai venti.
I venti subiscono gli effetti delle forze generate dalla rotazione terrestre e per tale motivo assumono una configurazione vorticosa.
Si formano così i cicloni, vortici nei quali la pressione è più bassa al centro che nelle zone periferiche e gli anticicloni, nei quali la pressione è più alta al centro che nelle zone periferiche.
Nell’emisfero boreale tutti i cicloni ruotano in senso antiorario e tutti gli anticicloni ruotano in senso orario. Viceversa nell’emisfero australe.
Il motivo va ricercato negli effetti della forza di Coriolis.
Per approfondire: Wikipedia – Effetti sull’atmosfera della forza di Coriolis