Perché New York si chiama la Grande MelaPerché New York si chiama la Grande Mela

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Locali alla moda, insegne luminose, sfarzo, parchi verdi e musei… di frutta però,  nella bellissima città di cui stiamo per parlarvi, se ne vede poca. Perché New York si chiama la Grande Mela?

In questo breve articolo proveremo a rispondervi.

Oggi approfondiamo la conoscenza di una delle più belle metropoli del mondo, partendo proprio da questo preciso interrogativo che, il più delle volte, non trova risposta.

Ma procediamo con ordine.

New York in breve

New York è, proprio come l’abbiamo appena definita, una delle metropoli più belle del mondo. Non sbagliano gli Americani ad andarne tanto fieri o gli stranieri a volerla visitare a tutti costi, poiché New York non è una città come le altre ma un modo di vivere e di pensare che mira a dare forma ai sogni.

Divisa in cinque importanti quartieriManhattan, Brooklyn, Queens, Bronxs e Staten Island –  la città statunitense custodisce in ogni angolo una buona dose di meraviglia, mostrandosi sempre pronta ad accogliere, con una sconfinata varietà d’intrattenimenti, i turisti che giungono a farle visita. Oltre ai caratteristici quartieri di Soho, Little Italy e China Town, New York è famosa per l’Empire State Building, Wall Street, la Public Library, il Ponte di Brooklyn ed ovviamente per la celebre Statua della Libertà.

Tra tutte queste bellezze architettoniche, di riferimenti alla figura della mela non ne troviamo neanche uno: allora perché questo curioso soprannome?

Perché New York si chiama la Grande Mela?

A coniare il termine ‘Grande Mela’ fu John J Fitzgerlad, un giornalista sportivo che inaugurò la sua rubrica come ‘Around Big Apple’. Siamo negli anni ’20, il redattore udì alcuni scommettitori di corse di cavalli, riferirsi a New York con questo soprannome: ‘big apple’. Fu allora che ebbe l’intuizione.

Anche il sindaco della città, in una campagna del 1971, prese di riferimento l’immagine di un’invitante mela per descrivere la metropoli e le sue grandissime potenzialità. In quel periodo, infatti, la città aveva la fama di essere pericolosa e poco sicura.

Balzando in avanti con gli anni, il sindaco Giuliani rinomina ‘Big Apple Corner’ la strada dove viveva John J Fitzgerlad, riconoscendo ad esso il merito di aver trovato il perfetto soprannome per New York.

Bisogna comunque ricordare che i tanto famosi e squinternati musicisti che animavano Harlem negli anni 30, ricevevano come compenso una mela rossa: la vita da artista è sempre stata molto dura.

Possiamo dire che già in quegli anni, in molti si riferivano a New York con il soprannome di ‘Apple’, specie nell’ambiente artistico e tra i musicisti di musica jazz.

Possiamo dire che la cosa sia stata dunque a lunga profetizzata e che – anche se di mele a New York se ne vedono poche – il frutto abbia sempre fatto parte della storia della città, diventando poi il simbolo del suo progresso e successo nel tempo.

È per questa ragione che questo modo di chiamare la metropoli ha attraversato oceani e traduzioni linguistiche per arrivare fino a noi.