Dermoabrasione: il restauro che riporta in superficie la bellezzaDermoabrasione: il restauro che riporta in superficie la bellezza

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Dermoabrasione: il restauro che riporta in superficie la bellezza

Le imperfezioni cutanee come acne, rughe e macchie solari, col tempo, rischiano di compromettere l’estetica del viso, rendendo scontente e frustrate le persone che soffrono di questi problemi.

Nell’era moderna, grazie all’evoluzione della medicina estetica, si ha la possibilità di godere di una serie di trattamenti per affrontare questo tipo di problematiche; uno dei più efficienti è la dermoabrasione.

Questa tecnica, se effettuata da persone competenti, garantisce dei risultati perfetti, senza incorrere in rischi per la pelle.

La dermoabrasione, difatti, riguarda trattamenti leggeri e non invasivi che, tramite appositi dispositivi, eliminano lo strato superficiale della pelle soggetto a inestetismi di qualsiasi genere.

Questa pratica, dunque, permetterà di far riemergere la parte di pelle sottostante che, invece, risulterà come nuova e avrà anche la capacità di stimolare la produzione di collagene ed elastina.

Il dermoabrasore utilizzato per effettuare questi trattamenti è composto da spazzole in acciaio, quindi un materiale assolutamente antiallergico e molto sicuro.

Roteando e vibrando, la spazzola avrà modo di rimuovere lo strato cellulare riposto sulla superficie della pelle e che normalmente risulta essere quello più rovinato.

Il risultato che si avrà è immediato, anche se ci vorranno solo pochi giorni per poter apprezzare a pieno l’efficacia del trattamento, ovvero quando il rossore in viso sarà del tutto scomparso.

Vediamo, dunque, qui di seguito, quando si rende necessaria la dermoabrasione e quali difetti estetici riesce a risolvere.

Quando fare la dermoabrasione

Il trattamento di dermoabrasione è consigliato a quelle persone che presentano i tipici inestetismi della pelle.

Tra i più comuni, ad esempio, ci sono: acne e cicatrici da esse derivate, così come occhiaie e borse , pelle spenta, macchie solari, discromie, smagliature e cicatrici di ogni genere.

Persino chi vuole eliminare i tatuaggi può avvalersi del dermoabrasore, o anche solo come complemento ai trattamenti volti a rimuoverli del tutto.

In più, la dermoabrasione può essere effettuata anche semplicemente come metodo di prevenzione, specie per quelle persone che vogliono avere una pelle sempre sana, elastica e lucente.

Dermoabrasione per acne: come funziona

Come abbiamo accennato, la dermoabrasione permette di eliminare o almeno diminuire tutte le imperfezioni della pelle e tra quelle maggiormente diffuse c’è sicuramente l’acne.

Chi soffre di inestetismi di questo genere e decide di rivolgersi a uno specialista per ricevere il trattamento di dermoabrasione, avrà modo di avvalersi di una pratica molto meno invasiva rispetto alla “chirurgia estetica”.

Col dermoabrasore, infatti, si arriva a rimuovere con estrema delicatezza lo strato in superficie della pelle, e con essa anche gli inestetismi che la corrodono.

L’efficacia di questo trattamento è stata ampiamente documentata, ma si ricorda che è sempre opportuno farla eseguire da un medico esperto.

Per eliminare l’acne, dunque, basterà questo semplice intervento di dermoabrasione che, in meno di un’ora, andrà a trattare tutta la zona interessata.

Subito dopo, la pelle del paziente subirà quello che è definito come “sanguinamento puntiforme” dello strato superficiale e che darà conferma che l’operazione non ha raggiunto livelli troppo profondi del derma.

Una situazione, dunque, del tutto normale, così come la sensazione di lieve bruciore che si avverte subito dopo la dermoabrasione.

Si tratta, infatti, di una sensazione simile a quella che si ha dopo una scottatura, a cui segue un leggero gonfiore che, però, tende a scomparire nei giorni immediatamente successivi al trattamento.

Dermoabrasione cicatrici: come avviene e quali sono i vantaggi

La dermoabrasione, come detto, può essere rivolta ai pazienti che soffrono dei più comuni inestetismi cutanei, così come può essere consigliata per chi ha delle cicatrici nello strato superficiale della pelle.

Tali problematiche, infatti, possono verificarsi a seguito di comparse di acne o pustole che, cadendo, hanno lasciato solchi e cicatrici sulla pelle.

Anche in questo caso, dunque, ci si può avvalere di un medico specialista che, valutando la situazione del paziente, andrà a concordare il trattamento di dermoabrasione che più risponde a queste problematiche.

Quindi, nel caso in cui siano presenti delle cicatrici, lo specialista andrà a utilizzare il dermoabrasore nelle zone maggiormente interessate dal problema.

La durata del trattamento, in questo caso, varia in base all’estensione dell’area interessata anche se, normalmente, non si impiegano più di 30 o 60 minuti per ogni seduta.

Dermoabrasione: quali sono i risultati e le controindicazioni

La dermoabrasione risulta essere un trattamento di medicina estetica davvero efficiente e versatile, utile sia per il viso che per altre parti del corpo.

Inoltre, laddove si abbia la necessità di eseguire dei ritocchi di piccola entità, si può ricorrere alla “micro-dermoabrasione”, ovvero una tecnica che consente di rimuovere esclusivamente gli strati più superficiali della cute e la cui guarigione avviene non oltre le 48 ore.

C’è da aggiungere, inoltre, che la dermoabrasione riesce a intervenire efficacemente anche nei casi più complessi, come ad esempio nelle situazioni in cui sono presenti smagliature non propriamente “giovani” e che quindi necessitano di trattamenti più mirati.

Durante il trattamento, il dermoabrasore, con i suoi piccolissimi aghi, viene passato per tutta la superficie cutanea soggetta a imperfezione e garantirà anche l’inserimento di tutti quei principi attivi che vengono veicolati in profondità nel derma.

Il risultato sarà quello di una pelle ringiovanita, più elastica e lucente e priva dei comuni difetti che interessano la pelle.

Come ogni trattamento estetico, anche la dermoabrasione non è esente da controindicazioni.

Tale tecnica, infatti, non è indicata per i pazienti che presentano una carnagione più scura; questi potrebbero rischiare di andare incontro alla cosiddetta “ipopigmentazione“, in quanto, durante queste sedute, si vanno a distruggere i “melanociti”, ovvero le cellule responsabili della “sintesi della melanina”.

Inoltre, nonostante la dermoabrasione sia considerato come un intervento altamente tollerato e sicuro, è comunque sconsigliato per i pazienti che presentano ustioni o che soffrono regolarmente di infezioni da herpes.

Infine, la sensazione di dolore che potrebbe verificarsi sia prima che dopo la seduta è non solo soggettiva, ma dipende anche dalla zona che si va a trattare.

Generalmente, gli specialisti consigliano di effettuare dei peeling specifici dopo la seduta di dermoabrasione, in modo tale da rendere maggiormente efficace il risultato finale, ottenendo così una pelle ancor più ringiovanita.

Dermoabrasione: quali sono i costi

I costi di un trattamento di dermoabrasione, ovviamente, variano in base a una serie di fattori.

Innanzitutto, c’è da considerare la competenza e la professionalità dello specialista che andrà a eseguire l’intervento.

In secondo luogo, vanno valutati anche il tempo che si impiega durante ogni seduta, il tipo di materiali scelti e infine ogni altro, ed eventuale, servizio aggiuntivo richiesto dal paziente.